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Siamo quasi rimasti a piedi in una comunità Amish

Lancaster, Pennsylvania USA - agosto 2023


Sapevi che la più grande comunità Amish degli Stati Uniti (con circa 43mila persone) si trova a Lancaster, in Pennsylvania?


In quei giorni stavo a Philadelphia, una città particolarmente ricca di storia per il suo ruolo chiave nella nascita degli Stati Uniti con la dichiarazione di indipendenza dal regno britannico nel 1787, la costituzione americana e il tentativo di libertà religiosa di William Penn. Proprio per questo avevo letto di una comunità Amish in un paesino a un’ora e mezza dalla città, e ho proposto ai miei genitori di farci un salto. Una simpatica sorpresa andare a ritirare la macchina a noleggio e ricevere le chiavi di un auto elettrica perchè “le altre le abbiamo terminate”. Mi informo immediatamente sui fondamentali: km di autonomia e pianificazione della ricarica. Mi spiegano cosa cercare per le colonnine e ovviamente, l’auto avrei dovuto restituirla carica. Avendo un sacco di tempo all’andata e non avendo ricevuto l’auto con il “pieno”, ho tentato una ricarica in ben 3 posti segnalati - invano. Partiamo bene… ci riprovo al ritorno, anche se dovremo fare tutto di corsa per non perdere il treno che va a Washington DC…


Arriviamo a destinazione e ci fermiamo in una fattoria a conduzione familiare. Nonostante Amish e il resto della popolazione vivano nello stesso posto, i primi sono facilmente riconoscibili dall’abbigliamento e dal fatto che o camminano o si spostano con cavalli e asini. Tra una chiacchiera e l’altra ci raccontano di come il loro stile di vita sia totalmente incentrato sulla famiglia: ognuna ha in media 6-10 bambini, quindi praticamente la popolazione raddoppia ogni 20 anni.

Abbiamo trovato un piccolo bus (ovviamente non Amish) che ci ha fatto fare un giro tra le fattorie e le abitazioni: ci hanno spiegato che le case non hanno l’elettricità ma solo il gas e sono facilmente riconoscibili perché le finestre hanno una copertura verde. Non sapevo che non ci fossero chiese Amish perché tutti i servizi religiosi si svolgono in casa: il motivo è puramente storico per via delle persecuzioni religiose in Inghilterra da cui tutti (quaccheri, anglicani, presbiteriani, battisti e cattolici) scappavano, e l’abitudine è semplicemente rimasta.


È stato strano essere catapultati in un mondo che sembrava molto più distante di una semplice ora e mezza dal “resto del mondo”, perché alla fine di quello si tratta: l’idea è che la comunità stessa sussista ai bisogni delle famiglie che ne fanno parte, senza aiuti dall’esterno. Non hanno un’assicurazione sanitaria, partoriscono in casa, non hanno telefoni se non nelle aziende per poter vendere i loro prodotti. Vivono principalmente di agricoltura, allevamento, produzione di prodotti caseari, cucito e falegnameria. Un signore mi ha spiegato che quando una persona compie 16 anni può “provare il mondo”, qualsiasi cosa significhi, e circa l’80% dei ragazzi e delle ragazze decide di rimanere nella comunità. Che storia.


Dopo aver assaggiato una torta ai frutti di bosco stra buona, decidiamo di rimetterci in macchina: becchiamo tre incidenti per strada, recuperiamo 15minuti che riperdiamo al parcheggio della stazione, riconsegnamo l’auto con 20km di autonomia, lancio i miei genitori fuori dalla macchina istruendoli su chi fa cosa, corriamo con tutti gli zaini e le valigie e saliamo sul treno per DC solamente perché era in ritardo. Sudati, siamo quasi rimasti a piedi in una comunità Amish.



Sul treno

Una famiglia Amish a spasso

Panni stesi

Caseificio

Musi curiosi

Pit-stop al chioschetto dei dolci


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