Tramonto al faro e aragoste al villaggio di Fornells

Minorca, Spagna, maggio 2022

Ho scoperto la bellezza di un’isola delle Baleari, in Spagna, in un periodo totalmente fuori stagione: a cavallo tra maggio e giugno, i colori e i paesaggi di Minorca non hanno lasciato dubbi sul perché fosse dichiarata riserva della biosfera dall’UNESCO.

Devo confessare una cosa: ho un debole per i fari, soprattutto se a picco sul mare. Hanno quel velo di mistero, e poi parliamoci chiaro: quant’è bello stare in un rifugio isolato ad ascoltare il vento, le onde sulle scogliere, salsedine nell’aria.

Non mi era mai capitato di vederne uno da vicino. Un pomeriggio mi fermo in un supermercato a prendere qualche birra e delle patatine per un aperitivo improvvisato sul mare, quando scopriamo di avere un faro a 20 minuti di strada… e non ci abbiamo pensato su due volte. Il faro di Cavalleria, a Cap de Caballeria, ha un museo che si può visitare acquistando il biglietto, ma la cosa sorprendente è che tutto attorno ci sono dei resti di costruzioni che scendono per un pezzo di costa, ed è proprio su uno di questi muretti con vista che abbiamo gustato la nostra cerveza.

Le sorprese non finiscono. Una sera abbiamo fatto amicizia con una ragazza menorchina sfatando falsi miti spagnoli e italiani in compagnia di una succosa sangria, e su suo consiglio abbiamo scoperto un villaggio di pescatori nella costa nord dell’isola: il passato di Es Fornells è legato alla difesa dai pirati Barbari, mentre oggi conta 1000 abitanti e nel suo porticciolo naturale un sacco di imbarcazioni hanno le tipiche reti per la pesca delle aragoste!

Siamo finiti in uno dei ristoranti familiari più antichi del villaggio, Can Tanu, dove il proprietario è stato di una gentilezza e ospitalità incredibile, pensate che si è perfino seduto con noi al tavolo per spiegarci le varie specie pescate: ci si è aperto un mondo. Avete mai assaggiato la zuppa di aragoste? Di piatti del giorno ne abbiamo assaggiati diversi ma… siamo stati totalmente rapiti!