Mongolia - agosto 2023
La Mongolia è grande 4 volte l’Italia ma ha solo 3 milioni di abitanti contro i nostri 60 milioni.
Quando ho deciso di fare questo viaggio, non pensavo realmente a quanto vasta fosse e ho programmato un giro che ho dovuto rivedere successivamente.
L’esperienza più significativa avuta si ripresentava ogni sera: arrivavo nei pressi dei Nomadi chiedendo di posizionare la tenda vicino alla loro per ragioni di sicurezza, mi facevo capire con l’uso di google traslate dato che nessuno parla inglese al di fuori della capitale. Con un cenno di testa la risposta è sempre stata “si”. Da lì avevo circa 15/20 min per montare la tenda dato che poi ero sempre invitato nella loro Gher per cenare. Fa nulla se loro avessero già mangiato, in ogni caso cucinavano per me. Ovviamente i dialoghi erano ridotti all’uso del traduttore dove scrivevamo e provavamo a capirci, anche se dopo 21 giorni ho iniziato a comprendere le domande dato che si riproponevano ogni sera. Queste persone che vivono di pastorizia e si spostano smontando e rimontando la loro gher trasportata dai cammelli, sono di una bontà e generosità allucinante.
Nel deserto del Gobi ho avuto il privilegio di conoscere un signore il quale vive ai margini delle dune di Khondoor da sempre e non ha mai visto nulla al di fuori del deserto del Gobi. È un cacciatore di gazzelle di nome Heenkie. Dopo qualche cenno con la testa mi invita a bere una vodka con lui e i suoi amici. A sto giro niente traduttore, si era creata un empatia assurda come se loro sapessero cosa pensassi e viceversa. Ascoltavo le loro chiacchiere e intanto bevevo.
La Mongolia, oltre al paesaggio, è soprattutto fatta di gente buona dall’ospitalità innata.
Andrea
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