Settembre 2021, Sondrio, Italia
“Facciamo una tendata in montagna?”
Non avevo mai dormito in tenda, e tanto meno in montagna. Eravamo un bel gruppo di amici, attrezzati per la notte in un campeggio a Lanzada. Abbiamo montato le tende, cenato deliziosamente in paese e una volta tornati abbiamo nascosto le chiavi per il bagno vicino a un tronco che non avrebbe disturbato. Tutto estremamente bello, fino a quando “beh comunque se arrivasse un lupo o un orso stanotte ci metterebbe mezzo secondo a oltrepassare questa rete e entrare nelle tende”. Vero, ma non ci sembrava il momento adatto per considerare quell’eventualità.
La mattina dopo, svegli all’alba in direzione sentieri. Iniziamo la nostra camminata tutti esaltati con quell’aria frizzantina. Decidiamo di percorrerne uno fino al rifugio Bignami dove facciamo un pit stop per riprendere fiato. Circondati da vallate mozzafiato, non sembravamo accusare la stanchezza - o forse semplicemente non vedevamo l’ora di arrivare a destinazione.
L’ultima parte era abbastanza ripida, ma abbiamo dimenticato la fatica nell’esatto secondo in cui l’abbiamo intravisto dall’alto. Quando siamo scesi fino alla laguna, abbiamo potuto ammirare il ghiacciaio in tutto il suo splendore: enormi blocchi di ghiaccio svettavano davanti a noi, e ogni tanto si sentiva scricchiolare. Non so perché la mente mi ha portato in Patagonia davanti al Perito Moreno visto che non ci sono mai stata, ma pare dicano che “canta” con i suoi scricchiolii. Beh, quel suono aveva un non so ché di bello e triste allo stesso tempo. Mi è sembrata una di quelle bellezze così preziose e fragili che probabilmente non saremo in grado di preservare. Ho pensato “che fortuna ad essere qui in questo momento, a respirare a pieni polmoni davanti alla potenza della natura”.
Abbiamo mangiato i nostri panini ai suoi piedi, per poi avviarci al campo base tra una chiacchiera e l’altra. Che meraviglia.
Comments