Normandia, Francia - dicembre 2021
Eravamo partiti da Bruxelles per girare la Normandia in lungo e in largo con la mitica Gisella, la nostra auto a noleggio. Il giorno prima eravamo rimasti ammaliati dalla bellezza disarmante delle scogliere di Etretat, luogo in cui Maurice Leblanc fa nascere Arsenio Lupin, il ladro gentiluomo.
Quella mattina eravamo partiti molto presto in direzione Le Havre, e abbiamo attraversato il bellissimo ponte della Normandia alle prime luci dell’alba. Abbiamo fatto un pit stop a Honfleur, un paesino con un porticciolo che sembra quasi una cartolina, con il cielo che si tingeva di arancio e i primi raggi di sole che ci davano il buongiorno. Abbiamo un ricordo bellissimo di quel momento.
Da lì ci siamo diretti verso la costa, a ripercorrere un po’ di storia tra le spiagge dello sbarco degli Alleati nella seconda Guerra Mondiale, partendo da Sword Beach e il lungomare di Bernières-sur-mere. Ancora eravamo ignari delle emozioni che ci avrebbero spiazzato nel ritrovarci in quei luoghi che avevamo studiato sui libri di storia e che dal vivo facevano venire i brividi.
Iniziavamo ad avere fame, e arriviamo a Courselleus-sur-la-mere, in un’area decisamente tranquilla. Google ci suggeriva un posticino lì vicino e una volta arrivati, la scena ci è sembrata molto surreale.
Avevamo davanti a noi un allevamento di pesce, con questo casolare per metà stile normanno e per metà con vetrate. Tutto lì dentro pretendeva di portare gli ospiti al mare, con la mente e coi sapori. Pazzesco.
Ci siamo fatti consigliare come sempre, e ci siamo leccati i baffi con una pentola di cozze.
E poi che fai, non le provi le ostriche della Normandia? Il sapore era super intenso, sembrava di mangiare il mare… ce le hanno portate con delle salsine in agrodolce che non avevamo la minima idea di come combinare, ma dopo qualche suggerimento dalla cucina siamo riusciti ad apprezzare.
Di fatto arrivavano dall’allevamento a 100 metri dal tavolo che avevamo visto prima di entrare: pesce così fresco, dal mare al piatto nel vero senso della parola, è una vera e propria chicca. Uno dei pochi posti in cui chi ci ha accolto è stato gentile, nonostante il nostro francese fosse mooooooolto basic.
Fun fact: passeggiando per Victoria Street a Edimburgo, ho notato una Maison Bleue con un logo molto molto simile e nel menu aveva pesce e ostriche normanne… una coincidenza? Mi ha fatta tornare al casolare sperduto in Normandia, con i miei amici, a gustarci quella mangiata di pesce strabuono che è rimasta impressa nei nostri ricordi.
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