Lapponia svedese, Febbraio 2022
Tramonto alle ore 14, una temperatura che nel mese di febbraio raggiunge fino ai -30 gradi e tanta, tantissima neve. Non sapevo che esistesse la Lapponia Svedese fino a quando ho deciso di organizzare un viaggio al Nord. Non è il paese di Babbo Natale ma è una terra piena di magia. Malgrado io abbia passato ben cinque giorni e quindi, quattro notti, non ho avuto la fortuna di vedere quelle luci colorate danzare nel cielo. Si può rimanere delusi, è vero, ma alla fine è solo un motivo in più per tornare in quel luogo che regala un sacco di emozioni.
L’atterraggio su una pista ricoperta di neve all’aeroporto di Kiruna è il primo ricordo di questo incredibile viaggio. Era mezzogiorno, c'erano -10 gradi e il sole stava tramontando: non ero mai stata così al Nord del mondo. Il paesaggio che ci ha dato il benvenuto era composto da case colorate con tetti coperti di neve, immense foreste di pini innevati, renne e vasti laghi ghiacciati da attraversare a bordo di una motoslitta. Ed è proprio qui, a Jukkasjärvi che ci si può stupire davanti a un’incredibile opera d’arte: l’hotel di ghiaccio, un hotel costruito con il ghiaccio prelevato ogni ottobre dal fiume adiacente. Ogni anno vengono chiamati artisti da tutto il mondo per creare camere da letto a tema, con incredibili statue di ghiaccio.
Date le temperature molto rigide e la quantità di neve presente, è molto difficile non affidarsi alle compagnie che organizzano attività a qualsiasi ora della giornata.
L’ultima sera con un gruppo di 6 persone e tre motoslitte ci siamo addentrate in quei boschi molto fitti con sentieri innevati. Erano le 20 e sembra notte fonda. Sapevo che la nostra destinazione era una tenda nel bosco ma non mi aspettavo di trovarmi attorno a un fuoco mentre la nostra guida ci preparava una buonissima zuppa di renna arricchita da storie lapponi. La temperatura si aggirava attorno ai -23, non si faceva in tempo a tirar fuori un ingrediente che si congelava. Eravamo sei persone provenienti da diversi paesi e, mentre assaporivamo nuovi sapori, abbiamo condiviso pensieri e sensazioni di quella terra tanto fredda che ci aveva accolto nei migliori dei modi. Mi sono sentita nel perfetto luogo al momento giusto, e non vedo l’ora di sedermi attorno a un fuoco con sconosciuti nella prossima avventura.
Il tramonto delle 14
Case colorate e tanta, tanta neve
Tutto bianco
La tenda nel bosco
Attorno al fuoco
Zuppa di renna
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