Yunnan, Cina - maggio 2024
La Cina è un Stato che ci ha sempre affascinato. È un paese difficile, con forti contrasti tra la sua cultura millenaria e una modernità crescente. Superato il confine a Hong Kong ci siamo ritrovati di fronte a questa realtà sotto forma di grattacieli immensi, macchine elettriche e tanto, tantissimo grigio. Man mano che procedevamo verso l’interno del paese le colline ne hanno preso il posto e abbiamo tirato un sospiro di sollievo.
È solo quando siamo arrivati a Shangri-La che, finalmente, ci siamo rilassati.
La città ci ha accolto con il freddo, la pioggia e una lieve mancanza di ossigeno che solo i 3160 metri di altitudine ti possono regalare.
La nostra meta è a qualche chilometro dalla città e, una volta preso il bus in compagnia della chiassosa gente locale, veniamo trasportati in un altro mondo. Le mucche pascolano nei prati, i cani enormi, se non li avete mai visti cercate mastini tibetani!- stanno sdraiati al sole e da lontano vediamo un complesso enorme che si affaccia su un lago bluastro.
Il monastero Songzanlin è un luogo spirituale in cui vivono tuttora 600 monaci; li vediamo camminare nei loro abiti arancioni verso uno degli edifici, pronti a svolgere la loro preghiera.
Man mano che saliamo sulle pendici della collina il chiasso degli altri turisti diminuisce e noi entriamo dentro le vie del villaggio e nei templi che ci attraggono con i loro colori: giallo, rosso, verde, blu e bianco rappresentanti ciascuno un elemento naturale.
Il monastero non è solo un luogo di culto, ma anche una rappresentazione di vita quotidiana: i panni sono stesi, i galli scorrazzano in giro e la gente svolge le proprie attività.
Scendiamo dal lato opposto della nostra salita decidendo di camminare intorno al lago fino ad un’altra collina. Da qui il monastero si riflette interamente sul lago, le bandiere si muovono a ritmo del vento e capiamo perché amiamo tanto questo paese.
Shangri-La fa parte di una prefettura autonoma tibetana, il suo nome è stato cambiato -probabilmente- per una mossa di marketing e la sua città vecchia, così come il monastero e tutto l’intorno, è visitato ogni anno da tantissimi turisti. Eppure conserva ancora un fascino particolare in cui moderno e antico si fondono in modo armonioso.
E noi finiamo la nostra giornata così, osservando il luogo spirituale più importante dello Yunnan incorniciato dai colori delle bandiere e dalle due montagne bianche.
Daniela & Dario @scimmieontheroad
Foto by @scimmieontheroad
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